Abbiamo ascoltato in questi giorni alcune tesi molte fantasiose relative alla posizione della UIL in ordine alla vendita/cessione del Betlem. Tesi non solo fantasiose, ma soprattutto molto distanti dalla verità.
Infatti, la UIL è assolutamente contraria a soluzioni di cessione dell’attività e del relativo personale dipendente che prevedano la riduzione, fosse anche solo di unsolo centesimo, dei diritti normativi ed economici riconosciuti alla data odierna. Inoltre, non si vedono motivi plausibili che giustifichino dimissioni da parte delle persone, che poi dovrebbero essere riassunte ex novo dai nuovi acquirenti.
Quindi, per la UIL, l’unica soluzione percorribile è l’applicazione integrale delle norme di legge e di contratto che regolamentano processi di cessione e di acquisizione dei cosiddetti rami d’azienda.
Pertanto, giusto per evitare fraintendimenti con chicchessia, si chiarisce che la UIL è disponibile a sedersi al tavolo con chiunque manifesti intenzioni serie e prospettive di continuità occupazionale: tuttavia, questa disponibilità al confronto ed al negoziato non deve essere in alcun modo confusa con l’intenzione o la presunta volontà di sottoscrivere a tutti i costi un accordo sindacale.
La UIL sarà disponibile a firmare intese solo a condizione che queste tutelino al 100% gli attuali diritti normativi ed economici in essere alla data odierna di tutti coloro che a vario titolo lavorano presso il Betlem.
Per approfondire meglio tali tematiche in data 23/11/2022, alle ore 15, presso al sede dalla UIL di Ferrara, è convocata la assemblea degli iscritti e simpatizzanti alla nostra organizzazione: ciò non solo per discutere tra di noi la nostra linea politico-sindacale, ma anche per pianificare quali strategie unitarie proporre alle altre organizzazioni sindacali nel corso della successiva assemblea unitaria.
Uiltucs-Uil Emilia Romagna